Se si vuole inserire un’ortensia nel proprio giardino vale davvero la pena di prendere in considerazione le piante che sono arrivate da poco nei nostri vivai e che fino a poco tempo erano molto rare, specie le varietà giapponesi e americane.
Eccone alcune:
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Arborescens Si tratta di un arbusto dall'altezza media di 1,5 m. E’ molto rustico e i fiori si aprono dall'estate all'autunno rimanendo decorativa per un lungo periodo. Si adatta molto bene sia per l’esposizione sia per il substrato.
Una cultivar molto conosciuta è 'Annabelle'.
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Paniculata Hanno fiori bianchi o rosa raccolti in pannicoli. Possono diventare anche molto grandi (3-5 metri), ma si può decidere di controllarne la dimensione con la potatura, che può essere anche molto drastica. Resistono egregiamente alle basse temperature.
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Quercifolia Sono piante originarie del continente nordamericano: interessanti sia per le foglie sia per i rami. Le prime hanno forma lobata e assumono colori autunnali molto caldi, come anche i fusti durante l’inverno. Portano fiori a pannicolo color crema e raggiungono i 2 metri di altezza.
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Serrata Provengono dal Giappone e sono di solito piuttosto contenute nelle dimensioni. Risultano decorative per i loro fiori eleganti per lo più dalla forma lacecap. Un ulteriore pregio deriva dai colori accesi che assumono le foglie durante l’autunno. Sono davvero preziose quando si vuole un giardino sempre colorato anche quando l’inverno si avvicina. In questa varietà possiamo trovare tra le più belle ortensie blu (ad es. Blue bird, Mont Aso, blue billow, blue deckle).
Varietà di ortensie rampicanti
Non appartengono ad una sola specie. Ciò che le caratterizza è il portamento. Riescono ad arrampicarsi grazie a piccole ventose. Sono un’ottima alternativa fiorita all'edera, alla vite americana e alle clematis, specie per le posizioni ombrose. I fiori in genere sono bianchi a lacecap. Non richiedono grande manutenzione, ma bisogna pazientare almeno qualche anno per vederne il reale vigore.