La pulizia del lampadario con l'utilizzo di rimedi naturali, dipende molto non solo dalla forma ma, soprattutto, dai materiali di cui è fatto. In genere, le plafoniere sono in vetro, mentre i lampadari più antichi prevedono una struttura in ottone con gocce di cristallo.
Partiamo dalla sicurezza: il primo passo da compiere è quello di disattivare l'energia elettrica dal quadro centrale.
Alcuni tipi di lampadario, come le plafoniere moderne, possono essere facilmente sganciate dalla loro sede. Lampadari a braccio, a candela o a goccia, invece, più raramente possono essere staccati dal soffitto, quindi sarà necessario armarsi di scala.
Questa operazione, potrebbe comportare dei rischi: assicuriamoci sempre che la tenuta sia stabile e, se possibile, coinvolgiamo una seconda persona.
Se necessario, rimossa la lampadina, il primo passo è quello delle polveri: con un panno morbido, meglio se in microfibra, rimuoviamo tutta la polvere. Per le plafoniere in vetro rimovibili dalla loro sede, mettiamole in ammollo, in una vaschetta o nel lavandino della cucina. Dopo aver rimosso lo sporco più evidente direttamente sotto il flusso dell’acqua a a temperatura medio/calda, versiamo un paio di cucchiai d’aceto ogni due litri d’acqua. Lasciamo in ammollo per una decina di minuti, quindi sciacquiamo con acqua corrente e asciughiamo il tutto con un panno in microfibra, per non creare aloni.
Per la pulizia delle parti in cristallo, come ad esempio le gocce, bisogna procedere direttamente sul lampadario, perché di rado possono essere smontate.
Le parti in ottone del lampadario richiedono una certa pazienza. Innanzitutto, sarà necessario rimuovere tutta la polvere: poi, per rimuovere l'opacità dovuta all'ossidazione, possiamo usare un panno in microfibra intriso in una miscela composta da:
- 1 litro d'acqua tiepida
- Un cucchiaio di limone o aceto