Ron Arad è nato a Tel Aviv, compie i suoi studi alla Jerusalem Academy of Art e in seguito all'Architectural Association di Londra. È uno dei fondatori dello studio di design One Off nel 1981 e, nel 1989, insieme a Caroline Thorman, fonda lo studio di architettura e design Ron Arad Associates.
I primi successi attraverso una serie di mobili e strutture per interni in acciaio. I pezzi più famosi includono "Rover Chais" "Transformer" chair e la luce telecomandata "Aerial".
Nel 1994 apre a Como, in Italia, fonda il Ron Arad Studio, che si occupa di design curando tutti gli aspetti del processo creativi dal brief iniziale alla produzione.
Dal 1994 al 1997 Ron Arad è ospite della Hochschule di Vienna in qualità di professore dove oggi è professore di design del mobile presso l'RCA di Londra. è invitato a curare l' edizione dell' International Design Yearbook 1994.
Nel corso degli anni il suo lavoro è stato ampiamente illustrato in numerosi libri e riviste di architettura e design in tutto il mondo.
I suoi lavori sono stati esposti nei musei e in gallerie d' arte importanti. Molti di essi fanno parte di famose collezioni come quelle del Centre Georges Pompidou di Parigi, del Metropolitan Museum of Art di New York, del Victoria & Albert Museum di Londra e del Vera Design Museum in Germania.
I progetti da lui eseguiti per numerosi nomi di primo piano includono la Collezione Primavera, Misfits e Sof Sof per Moroso, le sedie, 'Bookworm', e 'FPE' per Kartell, numerose sedie per Vitra e vari progetti per Fiam, Driade, Alessi, Artemide, Guzzini e altri.
I progetti architettonici di Ron Arad includono il teatro dell' Opera di Tel Aviv, Israele, i ristoranti Belgo a Londra, lo sviluppo di un'idea di Sport Café con avanzata tecnologia interattiva audio/video per Adidas/Kronenbourg, una residenza privata altamente tecnologica a Londra, numerosi progetti per mostre e gallerie d' arte.
E suo il progetto scelto per il nuovo prestigioso Stadio Adidas di Parigi. Nell'aprile del 1997 ha costruito, nel centro di Milano, un totem commissionatogli dalla rivista Domus: una pila di 70 sedie costituite da un unico foglio di alluminio formato, sulla sommità della quale vi era una sedia contenente uno schermo digitale che pubblicizzava gli eventi salienti del Salone del Mobile.
Three Skin Chair per Moroso
Lovely Rita Scaffale per Kartell
Well Tempered Chair Prototipo 1986
Oh-Void 2.
PizzaKobra per iGuzzini