Carlo Alberto Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 - Sendai, 28 novembre 1978) è stato un architetto, designer e accademico italiano.
Carlo Alberto Scarpa nacque il 2 giugno 1906 a Venezia, dove tornò nel 1919, dopo aver trascorso l'infanzia a Vicenza, per studiare presso l'Accademia di Belle Arti, ambiente in cui conobbe e divenne assistente dell'architetto veneziano Vincenzo Rinaldo, di cui nel 1934 sposò la nipote Onorina (Nini) Lazzari.
Mentre ancora studiava all'Accademia ottenne il primo incarico professionale: iniziò a collaborare come progettista con alcuni vetrai di Murano.
Nel 1926 si diplomò e nello stesso anno divenne insegnante presso l'Istituto Superiore di Architettura di Venezia, fondato quello stesso anno, e contemporaneamente, dal 1927 al 1930, lavorò per la vetreria artistica di Murano MVM Cappellin & Co.
Alla fine degli anni venti realizzò i suoi primi arredamenti e cominciò a frequentare gli ambienti intellettuali e artistici veneziani, dove conobbe e si legò con personaggi del calibro di Giuseppe Ungaretti, Carlo Carrà, Lionello Venturi, Diego Valeri, Giacomo Noventa, Arturo Martini, Bice Lazzari e Felice Casorati. A partire dal 1933 iniziò a lavorare con la vetreria di Paolo Venini, collaborazione che si protrasse fino al 1947. Le sue prime esposizioni avvennero nel 1932 alla e due anni dopo alla Triennale di Milano.
Al compiere dei suoi trent'anni, tra il 1935 e il 1937, Scarpa realizzò la sua prima opera impegnativa, la sistemazione della Ca' Foscari di Venezia, sede dell'omonima Università: il suo intervento si risolse principalmente nella rifunzionalizzazione degli ambienti più prestigiosi, che avrebbero ospitato il Rettorato e l'Aula degli Atti Accademici.
Tale opera, che vide un'ulteriore modifica da parte dell'architetto veneto tra il 1955 e il 1957, ma che fu in seguito manomessa, risultò essere uno dei più innovativi progetti di restauro di quel periodo.
L'ampia vetrata giustapposta alla polifora che si affaccia sul Canal Grande, l'elemento più interessante del primo restauro, se confrontato con l'azione più interessante del secondo restauro della Ca' Foscari, ovvero la riconfigurazione della tribuna lignea che aveva progettato lui stesso una ventina di anni prima, segnala chiaramente la crescita compiuta dall'architetto, che nel primo caso si confrontò con la lezione di Le Corbusier e nel secondo con quella di Frank Lloyd Wright.
La sua attività non venne interrotta nemmeno durante la seconda guerra mondiale anche se, naturalmente, dopo il 1945 riprenderà più vigorosa.
Di rilievo fu la realizzazione del Padiglione del Libro nei giardini della Biennale all'inizio degli anni cinquanta, in cui sono evidenti alcuni temi wrightiani: si tratta di un piccolo edificio in legno con ampie vetrate riparate da aggetti, in cui emergono alcuni elementi particolari, come, oltre agli aggetti, su cui è giocato il progetto, i telai distorti in legno e le strutture triangolari aeree. In seguito incontrò Frank Lloyd Wright di persona e ciò portò ad una sua ancora maggiore influenza nelle opere di Scarpa degli anni successivi, in particolare per il progetto del 1953 di Villa Zoppas a Conegliano.
Tavolo Doge - Simon - 1968
Nel 1956 ottenne il Premio Nazionale Olivetti per l'architettura e la stessa azienda gli commissionò la sistemazione di uno spazio espositivo Olivetti in piazza San Marco a Venezia, ma nello stesso anno viene accusato dall'Ordine degli Architetti di esercitare la professione illegalmente e quindi portato in tribunale.
Tavolo Florian - Simon - 1973
Nel 1978 ricevette una laurea honoris causa in architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, ponendo così fine alla diatriba sulla legittimità del suo operato. Non poté purtroppo partecipare alla cerimonia di consegna in quanto il 28 novembre morì in Giappone a causa di un incidente: Scarpa durante una passeggiata vide uno scalino in marmo italiano fatto in modo particolare, ma avvicinatosi per guardarlo meglio inciampò e cadde dalla scala spirò successivamente in ospedale per le conseguenze del colpo alla testa.
Il Museum für angewandte Kunst (MAK) di ha dedicato due mostre all'architetto italiano. Nel 1989/90 il museo ha concepito un'esposizione intitolata "Carlo Scarpa: The Other City/Die andere Stadt" e nel 2003 ha allestito la mostra "Carlo Scarpa: Das Handwerk der Architektur/The Craft of Architecture". In seguito il MAK Vienna nel 1999 ha acquistato diversi progetti architettonici quali sul Museo civico di Castelvecchio a Verona (1956-1964), della Fondazione Querini Stampalia a Venezia (1961-1963), della Tomba Brion a San Vito d'Altivole (Treviso)(1969-1978) e inoltre ampliò la collezione con modelli lignei e disegni di mobili.
Uno schizzo della raccolta mostra un tavolo per il compositore d'avanguardia Luigi Nono, concittadino veneziano, che gli ha dedicato una composizione orchestrale A Carlo Scarpa, Architetto, Ai suoi infiniti possibili. Con questa collezione a contenuto limitato il MAK Vienna gestisce uno dei pochi archivi fuori dall'Italia con progetti dell'architetto.
« Possiamo dire che l'architettura che noi vorremmo essere poesia dovrebbe chiamarsi armonia, come un bellissimo viso di donna. Ci sono forme che esprimono qualche cosa. L'architettura è un linguaggio molto difficile da comprendere, è misterioso, a differenza delle altre arti, della musica in particolare, più direttamente comprensibili... Il valore di un'opera consiste nella sua espressione: quando una cosa è espressa bene, il suo valore diviene molto alto. »
Carlo Scarpa, 1976)
Vi sono tre temi fondamentali nell'architettura di Carlo Scarpa:
il progetto basato sulla riflessione visuale e quindi sul disegno;
l'interesse per l'allestimento di mostre e musei;
il restauro di edifici preesistenti e la realizzazione di nuovi progetti in antichi contesti.
Opere
Residenze
Annesso a casa de Benedetti-Bonaiuto, Roma, 1965-1972
Casa Balboni, Venezia, 1964-1974
Casa Bellotto
Casa Carlo Scarpa
Casa Curto
Casa e studio Gallo
Casa e studio Scatturin
Casa Giacomuzzi
Casa Golin
Casa Ottolenghi, Bardolino (Verona), 1974-1979
Casa Pelizzari
Casa per appartamenti
Casa Romanelli
Casa Simoncini
Casa Veritti, Udine, 1955-1961
Casa Zentner
Giardino di casa Guarnieri
Villa Bortolotto
Villa Il Palazzetto
Monumenti
Basamento della scultura La Partigiana di Augusto Murer, Venezia, 1968
Basamento della scultura La Partigiana di Leoncillo, Venezia, 1955
Tomba Brion, San Vito d'Altivole (Treviso), 1969-1978
Stele commemorativa del secondo anniversario della strage di piazza della Loggia Brescia, 1974-1976, 1977
Tomba Capovilla, Venezia
Tomba Galli Genova, progetto 1976-1978, realizzazione postuma (1981)
Tomba Rinaldo-Lazzari, Quero (BL), 1960
Tomba Veritti, Udine
Tomba Zilio, Udine, 1960
Tomba Brion - San Vito d'Altivole (Asolo) Treviso
Musei
Biennale XXV: Padiglione del libro, Venezia
Galleria d'arte moderna Il Cavallino Venezia
Galleria degli Uffizi e Gabinetto dei disegni e delle stampe Firenze, 1953-1960
Gallerie dell'Accademia, Venezia
Giardino delle sculture, Venezia
Gipsoteca Canoviana, Possagno (Treviso), 1955-1957
Museo Correr, Venezia, 1952-1953, 1957-1969
Museo delle armi al Castello Brescia, 1971-1978, completamento postumo
Museo civico di Castelvecchio, Verona, 1956-1964
Museo Revoltella Trieste, 1963-1978, completamento postumo
Padiglione del Venezuela, Venezia, 1953-1956
Palazzo Abatellis (Galleria Regionale di Sicilia), Palermo, 1953-1954
Edifici pubblici
Aula Manlio Capitolo
Banca Cattolica del Veneto a Tarvisio
Banca Popolare di Gemona del Friuli, Gemona (Udine), 1978 - 1984
Banca Popolare di Verona, Verona, 1973-1982 completamento postumo
Biennale XXVI: biglietteria e recinzione, Venezia
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Campeggio a Fusina, Fusina (Venezia), 1957-1959
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Fondazione Masieri, Venezia, 1968-1983
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Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 1961->1963
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Hotel Minerva, Firenze, 1958-1961
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Ingresso della Facoltà di Architettura IUAV - sede Tolentini (III progetto), Venezia, 1966-1985
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Palazzo Chiaramonte o Steri - Sede del rettorato dell'Università di Palermo; 1973-1978
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Sala del Consiglio, Parma, 1955-1956
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Sede per La Nuova Italia Editrice
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Università Ca' Foscari, restauri e aula Mario Baratto, Venezia, 1935-1937; 1955-1956
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Università Ca' Foscari, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia (portale), Venezia, 1976-1978, realizzazione postuma
Edifici religiosi
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Chiesa di Nostra Signora del Cadore, Borca di Cadore (BL), 1956-1961
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Chiesa di San Giovanni Battista, Firenzuola (FI), 1955-1966
Negozi
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Caffè Lavena
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Cantina dell'Istituto Enologico (Zona di assaggio) San Michele in Adige (TN), 1964 1966
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Negozio a la piavola de franza (abbigliamento), Venezia
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Negozio Gavina, Bologna, 1961-1963
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Negozio Nobili, Guastalla (RE), 1977
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Negozio Olivetti, Venezia, 1957-1958
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Negozio Salviati, Venezia, 1958 - 1960
Negozio Olivetti - Piazza San Marco, Venezia
Sculture
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Scultura Asta, Monselice (Padova), 1968
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Scultura Crescita, Monselice (Padova), 1968
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Scultura Diedro o Lente Contafili, Monselice (Padova), 1968
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Scultura Erme, Monselice (Padova), 1968
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Scultura la Meridiana, Monselice (Padova), 1968