L'utilizzo di mattoni cotti è sicuramente una pratica largamente diffusa, per realizzare opere biocompatibili sarà pero necessario porre una certa attenzione sulle caratteristiche tecniche dei laterizi impiegati:
Vediamo alcune proprità da tenere in conto:
Isolamento termico
Resistenza al gelo
Inalterabilità fisica
Isolamento acustico
Resistenza al fuoco
Altri caratteristiche indispensabili per definire adatto alla bioedilizia un laterizio sono:
Microporizzazione dei laterizi
I laterizi che offrono maggiori prestazioni isolanti sono quelli sottoposti al trattamento di microporizzazione.
Questo processo crea delle discontinuità all'interno del laterizio che ne migliorano le prestazioni d'isolamento.
Questo procedimento può essere realizzato con polistirene, che però emette gas tossici in fase di lavorazione e dei residui all'interno del mattone.
Per questo motivo la microporizzazione dovrebbe preferibilmente essere realizzata con segatura di legna o pula di riso calcinata.
Il polistirene, detto anche erroneamente polistirolo è prodotto a partire dallo stirene, questa sostanza ha diversi effetti tossici sull'uomo.
Questa sostanza è stata riconosciuta ufficialmente come cancerogena dal dipartimento della salute statunitense nel XII rapposto sui cancerogeni del 10 giugno 2011.
200-400 ppm(parti per milione) disciolte nell'aria provocano irritazione alle mucose, cefaleam vertigini e sonnolenza, turbe della memoria e diminuzione dei riflessi.
500 ppm creano irritazione continua e tosse
800 ppm crea riduzione della forza muscolare e depressione
In forma liquida il contatto crea dermatiti e fessurazioni della pelle.