Le prestazioni dei materiali isolanti utilizzati per coibentare murature e solai di edifici hanno grande impatto sul confort abitativo dei locali.
Le loro caratteristiche di traspirazione e isolamento, il loro basso impatto ambientale e l'assenza di emanazioni nocive li rendono adatti a costruzioni aderenti a questa filosofia di vita.
Ma vediamo in particolare quali sono i più diffusi:
Pannelli di sughero
il sughero è un materiale molto interessante ricavato dalle querce da sughero. Dal sughero lavorato macinandolo e assemblandolo poi in pannelli (senza uso di colle nocive) si ricavano pannelli di diversi spessori che possono essere usati per isolare murature e solai.
E' un buon isolante termico e acustico e garantisce una buona traspirazione del vapore.
Fibra di legno
la fibra di legno per lo più di pioppo o abete viene sottoposto ad un processo detto mineralizzazione (simile alla fossilizzazione ma molto rapido) che permette di realizzare pannelli e rendere ignifugo il materiale.
La mineralizzazione può essere realizzata con diverse tecniche più o meno ecocompatibili.
Fibra di cocco
ricavata dal frutto viene prodotta in paesi come lo Sri Lanca e importata e lavorata in Europa.
La fibra viene lasciata in acqua per almeno 5 mesi prima di essere lavorata. La fibra viene pulita cardata e asciutta e se ne ottengono rotoli.
Lana di cellulosa
usata già da molto tempo in nord america è ricavata dalla carta riciclata trattata con sale borico per conservarla e renderla ignifuga. Si presenta sotto forma di batuffoli grigi. Viene posata tramite spruzzatura o insufflaggio.
Lana di lino
anche con questa fibra vengono creati materassini con buone doti isolanti e traspiranti. Hanno buone proprietà sia termiche che acustiche.
Feltro di juta
con le fibre di questa pianta vengono realizzati tappetini anti calpestio su cui sono posati i pavimenti. Viene utilizzato anche come isolante acustico nelle pareti.
Canna palustre
le canne legate insieme in rotoli e stese o applicate su supporti di legno o murature venivano usate fino agli anni '50 prima della diffusione del cartongesso. Le canne venivano successivamente intonacate. Il loro vantaggio è che si tratta di un materiale naturale, facilmente reperibile e che garantisce maggiore traspirabilità.