Una delle prime forme di utilizzo del fuoco in tempi preistorici fu detta “conca del fuoco” un sorta di buca scavata nel terreno.
In seguito il “focolare” fu rialzato con pietre poste a cerchio intorno alla buca. In seguito venne ulteriormente rialzato con terra e pietre.
Solo più tardi il focolare fu circoscritto con un “muretto” diventando così più sicuro all'interno delle abitazioni e migliorando il modo di cottura dei cibi.
Legna stagionata e combustione
La stagionatura della legna è un processo fondamentale poiché appena tagliata ha un elevato contenuto di umidità, circa il 60% del suo peso, quindi di acqua.
Per una migliore resa è necessario ridurre questa umidità attraverso la stagionatura, la quale può durare o un'intera estate (umidità scende fino al 25%) oppure addirittura due anni (contenuto di umidità anche del 15-20%) valore ottimale per poterla utilizzare ai fini energetici.
Durante la combustione viene liberata una certa quantità di energia presente nei legami chimici tra le sostanze che compongono il legno, se all'interno del legno in combustione è presente molta umidità, una larga parte di questa energia viene utilizzata per far evaporare l'acqua e non per fornire riscaldamento.