Esistono molte occasioni nelle quale è necessario entrare in contatto con un notaio. Sia nel caso di acquisto prima o seconda casa, per comperare o vendere un terreno oppure per un mutuo, per un preliminare di compravendita, una donazione o testamento, è obbligatorio l'intervento del notaio per garantire che tali operazioni si svolgano regolarmente.
Per far quadrare i conti e capire chi scegliere, vedremo come sarà composta la parcella con le relative tasse e spese che saranno da versare al notaio, quindi scopriremo come si articola il preventivo.
La fattura del notaio è composta da una parte relativa alle imposte e da una parte relativa all’onorario (a cui si deve sommare l’IVA).
Le imposte che il notaio chiede alle parti saranno versate allo Stato e si tratta di una parte molto consistente delle spese notarili. A seconda del tipo di atto, si trovano le seguenti imposte:
- IVA: l'imposta sul valore aggiunto grava sui consumi come la cessione di beni o le prestazioni di servizi;
- Imposta di Registro: Quando vengono registrati gli atti da parte dell'Agenzia delle Entrate;
- Imposta Ipotecaria: Quando vengono registrati gli atti nei pubblici registri immobiliari;
- Imposta Catastale: richiesta in caso di volture catastali e quindi, quando avviene un cambio dei proprietari presso l'ufficio del catasto;
- Imposta di Bollo per autenticazione e registrazione;
- Diritti di Conservatoria, di Voltura e di Visura;
- Tassa Archivio;
- Diritti della Camera di Commercio o Imposta di Bollo Telematico per invio telematico;
Imposte per acquisto prima o seconda casa, o donazione.
Per calcolare le imposte esistono diverse formule e sono differenti in base alle casistiche.
Per iniziare è necessario il valore catastale dell'immobile che si ricava dalla rendita catastale (rc) presente nella visura catastale è possibile reperirla al catasto oppure tramite il nostro servizio visure (link visure). All'interno, oltre al proprietario, agli estremi catastali che identificano l'immobile, ai metri quadri di superficie, viene indicata la rendita. Moltiplicando questo valore per 115,5 in caso di prima casa, o 126 per una seconda casa, otterrai il valore catastale del bene.
Maggiore sarà questo numero, maggiore sarà il valore e maggiori saranno le tasse da pagare.
Le imposte non sono sempre uguali e variano in base a chi vende: privato o impresa costruttrice.
Vendita da privato.
Per acquisto, o donazione, da un privato saranno presenti le seguenti imposte:
Imposta |
Costo prima casa |
Costo seconda casa |
di registro |
2% del valore catastale |
9% del valore catastale |
catastale |
50 € |
50 € |
ipotecaria |
50 € |
50 € |
Imposta |
Donazione prima casa |
Donazione seconda casa |
di registro |
4% (solo se si dona più di 1 milione di €) |
4% (solo se si dona più di 1 milione di €) |
catastale |
200 € |
1% delvalore imponibile* |
ipotecaria |
200 € |
2% del valore imponiile* |
In pratica, in caso di compravendita da privati e donazione le imposte principali sono le seguenti: registro, catastale e ipotecaria.
La transizione non è soggetta a IVA sul prezzo ma un'imposta di registro in percentuale rispetto al valore catastale. L'imposta di registro sarà del 2% del valore catastale come prima casa mentre passa al 9% per la seconda casa.
Infine, in caso di donazioni il cui valore dei beni donati supera un milione di euro, l'imposta di registro sarà pari al 4% del valore catastale.
Vendita da costruttore.
Per acquisto da un costruttore:
Imposta |
Costo prima casa |
Costo seconda casa |
di registro |
200 € |
200 € |
catastale |
200 € |
200 € |
ipotecaria |
200 € |
200 € |
IVA |
4% del prezzo di vendita |
10 % (22% nel caso di immobili di lusso) del prezzo di vendita |
Anche in questo caso l'IVA, sarà inferiore nel caso di prima casa e maggiore come seconda casa, ma l'imposta di registro viene richiesta in maniera fissa e non proporzionale.
In definitiva, se si acquista una casa da un costruttore si pagheranno più imposte perché normalmente il prezzo di mercato, su cui è calcolata l'IVA è molto superiore al valore catastale e anche le aliquote sono maggiori (4% invece che 2% per esempio).
Onorario Notaio
Il preventivo notarile comprende anche la parte di onorario destinata al professionista ed essa comprende diverse imposte che crescono in base al valore dei beni trasferiti, pertanto all'aumentare del prezzo dell'immobile crescerà anche l'onorario del notaio.
Solitamente l'onorario di compravendita e donazione non cambiano indipendentemente dal fatto che si tratta di case, appartamenti, ville, garage, box, cantine, terreni, capannoni, magazzini o negozi ma in base al valore, alla lavorazione, al tempo impiegato per evadere la pratica e alla sua complessità.
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