Le vernici costituiscono una fonte importante di inquinamento dell'aria indoor, sia perché contengono sostanze chimiche che evaporano facilmente all'aria, sia perché rivestono anche grandi superfici.
La maggior parte delle vernici convenzionali e dei prodotti di rifinitura è una fonte di emissione di composti organici volatili (VOC), tra cui formaldeide, benzene, toluene, ecc., che possono essere presenti con la funzione di solventi, diluenti ecc. o per aumentare le prestazioni del prodotto.
Oltre ai VOC, le vernici possono contenere e rilasciare altre sostanze odorose, tossiche, o componenti indesiderati, quali i pesticidi e i metalli pesanti (piombo, cadmio, cromo, mercurio, arsenico e titanio).
Attualmente sono disponibili vernici e prodotti di rifinitura di alta qualità, bassa tossicità e bassa emissione di VOC, con un'ampia varietà di costi e prestazioni. Tali prodotti possono dunque ridurre i livelli di inquinamento dell'aria indoor ed i rischi per la salute sia degli operai che degli occupanti.
Le vernici ad acqua e al lattice, per esempio, contengono tra il 5 e il 15% di VOC; in aggiunta, le vernici al lattice sono a basso contenuto di pesticidi (in particolare fungicidi e battericidi), spesso aggiunti invece in quelle ad acqua per prevenire la muffa.
Le vernici a basso contenuto di solventi organici garantiscono una maggiore sicurezza rispetto alle vernici a base di solventi, per la minore tossicità ed infiammabilità.
Sono generalmente più sicure da maneggiare e possono essere lavabili con acqua, riducendo i rischi per la salute e minimizzando la pericolosità dell'eventuale rifiuto.
Vernici naturali
Sono disponibili, inoltre, vernici naturali che non contengono derivati petrolchimici ma possono contenere VOC naturali, comunque tossici, quali l'L-limonene, la trementina, la resina del pino.