Non è sufficiente abituare un gattino da piccolo a mangiare un determinato tipo di cibo, o svariati per far sì che li mangi sempre: un gatto adulto infatti assume dei gusti ben precisi.
Questi possono essere limitati e poi cambiare improvvisamente proprio come accade a chi è goloso di un piatto e, dopo averne fatto indigestione, non riesce più a mangiarlo.
Sull'alimentazione del gatto ci sono poi dei luoghi comuni che è bene tenere presente.
verdure
Non siate stupiti se il proprio gatto non ne mangia, infatti così come tutti gli altri felini è prettamente carnivoro, ci sono numerosi elementi nella sua dieta che sono comunque ricchi di fibre.
Tentate in ogni caso di aggiungere alla pappa verdure, pasta o riso, esistono anche dei fiocchi in commercio ricchi di sostanza fibrose, se ancora una volta il vostro piccolo amico è ostinato a essere carnivoro, nessun problema, vivrà benissimo ugualmente.
latte
Come tutti i mammiferi il latte è l'elemento principale nei primi mesi di vita, tuttavia molti esemplari diventati adulti, non producendo più lattasi (l'enzima dedito alla scissione del lattosio), non sono più in grado di digerirlo.
A questo punto ci sono gatti che lo rifiutano spontaneamente, altri golosi invece, che continuano ad berlo procurandosi problemi intestinali quali aerofagia e dissenteria.
Non commettere a questo punto l'errore di diluire il latte con l'acqua, non servirebbe a nulla.
pesce
E' frequente nel pensare comune che i gatti siano ghiotti di pesce. Esso è un ottimo elemento e molti gatti domestici se ne cibano fino a rifiutare qualsiasi altro tipo di carne, tuttavia ci sono esemplari a cui non piace.
polmone
Dato il costo poco elevato, il polmone è stato spesso usato come cibo strategico per pasti "a domicilio", ma, essendo un tessuto spugnoso e povero di nutrimento e, necessitando una lunga cottura per evitare la presenza di eventuali parassiti, è sempre meglio evitarlo.