l'insegnamento della mamma
Quando i piccoli raggiungono la sesta settimana di vita, mamma gatta inizia a impartire le sue lezioni a diversi livelli: dapprima cattura un topo e va a mangiarlo di fronte alla prole, nel secondo step pone una preda morta davanti ai piccoli e aspetta che essi la attacchino.
Infine cattura degli esemplari vivi attendendo che siano i suoi piccoli ad agire, aiutandoli qualora li lascino scappare.
Bisogna dire però che questo inibisce l'istinto della madre, infatti essa non si nutre delle prede fintantoché si trova in presenza dei piccoli, in seguito arriva a rinunciarvi completamente.
gli esperimenti di Zing-Yang Kuo
Lo psicologo cinese condusse diversi esperimenti comportamentali sull'allevamento dei gattini, prevedeva in considerazioni esemplari allevati dalla madre, altri (da soli) venivano messi in contrasto con il loro istinto primordiale (l'imprinting), cioè, per esempio, allevati con una coppia di topi, altri in gruppo ma separati dalla madre.
Da questi esperimenti si è potuto dedurre che:
in gatti allevati singolarmente con topi si ha un fenomeno di imprinting su esemplari di specie diverse
per gatti allevati in gruppo con i tipo si ha un fenomeno di imprinting verso conspecifici, diminuiscono gli stimoli naturali
l'insegnamento della madre è in grado di sviluppare nel piccolo un atteggiamento predatorio
si manifesta sempre una netta variabilità soggettiva indipendente da tutte le esperienze avute