Nonostante il gatto domestico deriva dal Felis lybica, non è fuori luogo parlare di gatto domestico europeo (felis silvestris), dato che questo felide è ancora presente sul nostro territorio, inoltre esiste interfertilità fra le due specie, ci sono quindi esemplari che presentano le caratteristiche fenotipiche di entrambi
Gatto domestico e gatto selvatico a confronto
Dimensioni da 50cm a 80cm (di cui 23-35 di coda), peso tra 8kg e 10kg,le femmine presentano dimensioni leggermente minori, in entrambe le specie.
Colorazione fondo bruno-grigiastra o bruno giallastra con tigratura scura, occhi gialli o verdi, mentre il gatto domestico ha inoltre colorazioni arancio o dorate, questi presentano forme tondeggianti sui lati al contrario del gatto selvatico.
Coda folta con un ingrossamento ad anelli di colore scuro nella parte terminale, mentre nel gatto domestico se presenti, gli anelli sono molto meno evidenti e la fine è tendenzialmente appuntita.
Come vive
Animali abituati a vivere in zone boscose o cespugliose, prediligono la vita solitaria e marcano il territorio in diversi modi (la maggior parte di natura odorosa).
Nel proprio territorio ogni esemplare si procura un giaciglio e del cibo: roditori, lagomorfi anfibi e uccelli. Marzo-aprile è il periodo dell'accoppiamento, la gestazione dura 63-68 giorni con cucciolate che vanno da due a sei piccoli.
il suo sterminio
Negli ultimi 150 anni il gatto selvatico è stato molto diffuso in Europa, tuttavia è sempre stato considerato dannoso e quindi sterminato, oggi però è una specie protetta.