I radiatori a zoccolo o a battiscopa vennero inventati negli Stati Uniti e furono importati in Europa, e nello specifico in Germania, nel 1953 ma, pur perfezionando il modello ed applicandolo in alcune installazioni, non si diffuse come sistema di riscaldamento.
Anche in Italia fu importato questo sistema nel 1966 ma nemmeno qui fu apprezzato ed utilizzato.
Oggi con la diffusione dell'architettura bioecologica i base-boards radiators sono stati rivalutati specialmente in Germania.
Il sistema comprende una coppia di tubi di rame (andata e ritorno) che scorre nell'angolo formato dalla parete ed il pavimento, sulle pareti più fredde, infilato in tante lamelle radianti di alluminio poste circa in numero di duecento al metro: la temperatura dell'acqua va dai 45 ai 80°C.
Per dirla in breve si tratta di un termosifone molto lungo che porta il punto di equilibrio termico a circa 1,5-2 m.
Un pregio dei radiatori a battiscopa, oltre all'economicità, consiste nell'evitare ponti termici delle pareti perimetrali che rimangono più isolate.
Le tubazioni dei radiatori tradizionali sotto finestra passano spesso infatti un un singolo tavolato di mattoni. Questo crea un punto di dispersione in quanto il muro in corrispondenza del termosifone perde potere isolante.
Un difetto invece di questo sistema è l'ingombro a terra proprio dove tendenzialmente i mobili vengono addossati, cosa che può creare qualche difficoltà di arredamento.