Il Giappone vanta una tradizione millenaria nel campo del legno. Dalla semplice casa al tempio (persino le fondamenta) vengono costruiti quasi esclusivamente in legno. Molti di questi capolavori realizzati spesso solo con seghe manuali e altri utensili tradizionali fanno parte oggi del patrimonio culturale dell'umanità. Nel corso dei secoli si è sviluppato una grande bagaglio di conoscenze che, unito alla profonda esperienza nella lavorazione dei metalli, ha prodotto degli straordinari attrezzi per la lavorazione del legno. Tra questi viene spontaneo pensare innanzitutto alle seghe.
Una volta queste seghe erano prodotte a mano in piccoli laboratori. Oggi ci si è orientati verso seghe di produzione industriale con lama monouso, fondamentalmente per tre ragioni :
- per un utente non esperto è difficile affilare queste seghe dalla geometria alquanto complessa.
- le normali lime non ce la fanno con questi denti trattati al laser - sono più duri loro delle lime.
- la lama di ricambio è più conveniente rispetto al tempo necessario per l'affilatura
Le seghe giapponesi si stanno affermando sempre più, soprattutto in ambito professionale, semplicemente perché sono tecnicamente superiori.
Sega giapponese |
Sega europea |
Descrizione delle differenze |
Taglia a tiro |
Taglia a spinta |
Le seghe giapponesi tagliano nella fase di trazione, mentre quelle europee nella fase di spinta. E per cambiare abitudine basta veramente poco! |
La trazione mantiene diritta la lama |
La spinta storta la lama |
Mediante il taglio a trazione la lama delle seghe giapponesi rimane naturalmente diritta, mentre una sega europea rischia sempre di piegarsi. |
La lavorazione a tiro consente di usare una lama sottile |
La lavorazione a spinta richiede una lama spessa |
Dal momento che le seghe giapponesi vengono tirate, la lama può essere molto più sottile delle seghe europee, la quali invece devono essere spesse per reggere lo sforzo del taglio a spinta. |
Il taglio sottile richiede uno sforzo minore |
Il taglio largo richiede uno sforzo maggiore |
Bisogna anche tenere presente che una lama sottile richiede una minor asportazione di materiale, il che significa meno tempo e fatica per completare il lavoro. |
Tagli rapidi e puliti |
Tagli lenti e grossolani |
Il risultato: tagli veloci e puliti con la sega giapponese. Dimenticatevi tutte le precedenti esperienze e convinzioni sulle seghe a mano ! |
I tre principali tipi di seghe sono:
- la Dozuki - una sega con i denti su un solo lato, munita di dorso, che irrigidisce la lama consentendo tagli molto precisi
- la Ryoba - una lama con i denti su entrambi i lati per tagli sia lungo che traverso vena.
- la Kataba - una sega con i denti su un solo lato senza dorso. Normalmente utilizzata per tagli traverso vena.
In base al tipo di denti in Giappone si usa distinguere tra seghe prevalentemente destinate al taglio lungo vena o traverso vena. La dentatura a trapezio mostrata nell'ingrandimento ha i denti stradati alternativamente ed è particolarmente adatta per i tagli traverso vena. La dentatura a triangolo invece ricorda quella delle seghe europee ed è particolarmente adatta per i tagli lungovena.
Quale tipo mi conviene prendere?
La risposta dipende dal tipo di utilizzo e dall'esperienza dell'utilizzatore.
Possiamo però fornire alcune dritte:
Anzitutto: le indicazioni d'uso non sono vincolanti e quindi potete fare tagli lungo vena con una sega indicata per tagli trasversali e funziona benissimo, ci metterete solo un po' di più; altrettanto potete con una sega per tagli lungovena fare tagli trasversali, avrete semplicemente un taglio un po' meno pulito. E comunque la sega non si rovina.
Se siete un principiante, non comprate la sega più cara che trovate. In base alla mia esperienza le lame vengono cambiate non perché consumate, ma perché rovinate da un uso improprio. Con una sega economica la cosa dispiace di meno.
Una sega con dorso risulta più facile da usare di una senza. La profondità di taglio però è limitata e la lama è un po' più delicata, proprio perché più sottile di una sega senza dorso. Una sega senza dorso consente per contro tagli profondi e si muove meglio negli spazi ristretti, per questo è la favorita di chi lavora nelle costruzioni.
Quale debba essere li vostro primo acquisto valutatelo voi. Alla lunga risulta consigliabile avere in casa due modelli.
Non esiste comunque una soluzione valida per tutti. Non esitate a chiedere consigli, telefonicamente, per fax o per email. Meglio ancora: andate in negozio a fare delle prove. Vedrete che la scelta verrà da sé.
Per quanto riguarda le dimensioni: la larghezza è misurata al centro, idem per il numero di denti per pollice o centimetro perché questo valore per i denti di forma triangolare si riduce avvicinandosi al manico.